Conoscere e capire i cani da slitta, dog trekking e le attività del cane da neve

PER CHI ADATTO:

SPORTIVI

APPASSIONATI DI CAMMINATE IN MONTAGNA, NEVE E NATURA

PER CHI HA BIMBI

PER CHI NON VUOLE UN CANE DA GUARDIA CHE ABBAIA SEMPRE

PER CHI NON VUOLE UN CANE AGGRESSIVO

PER CHI VUOLE UN CANE CHE SOCIEVOLE CON TUTTI

PER CHI AMA UNO SPIRITO LIBERO E A VOLTE ANCHE UN PO TESTARDO

PER CHI HA TEMPO DA DEDICARGLI E NON LO LASCIA PARECCHIO DA SOLO.

 

 

NON ADATTO A:

CHI HA ANIMALI DA FATTORIA , O GATTI O ALTRI ANIMALI PICCOLI E NON SA COME GESTIRLI SEPARATI O IN SICUREZZA (POSSONO ESSERE ESTREMAMENTE PREDATORI)

PER CHI è SEDENTARIO.

PER CHI HA POCO TEMPO DA DEDICARE..

PER CHI LO LASCIA PARECCHIO SOLO.

PER CHI NON HA UN GIARDINO SICURO E NON VUOLE RENDERLO SICURO PER UN NORDICO.

PER CHI NON VUOLE UN CANE CHE TIRI ( SONO STATI SELEZIONATI PER QUELLO )

PER CHI VUOLE UN CANE DA GUARDIA E CHE RISPONDE SUBITO AL RICHIAMO E AI COMANDI....

PER CHI NON PUò CONTENERE LE SUE POSSIBILI FUGE ESPLORATIVE E VUOLE UN CANE UBBIDIENTE.

 

 

 

 

 

Siberian Husky ...guida all'uso

LO STANDARD
LO STANDARD TRATTO DALL'ENCI
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cani da neve......

Aspetto

Pur essendo un cane da tiro, quindi robusto e muscoloso, possiede una struttura elegante, leggera e, soprattutto, ben proporzionata. Ha un cranio leggermente arrotondato che, insieme al muso che si restringe verso il tartufo, contribuisce a far risaltare il suo aspetto lupino ricordiamo che infatti fà parte dei cani definiti "primitivi" . Gli occhi a mandorla, leggermente obliqui, possono essere marroni, ambra, azzurri o eterocromi (un occhio di un colore e uno di un altro o due colori nello stesso occhio). L'idea secondo cui tutti gli husky dovrebbero avere occhi azzurri è dettata solo da una moda che negli anni 80 ebbe il suo "Boom".

Le orecchie, portate erette e vicine tra loro, sono piccole, per disperdere meno calore, e ben fornite di pelo, per sopportare meglio le temperature polari a cui, spesso, sono esposti. Gli arti sono muscolosi e bene in appiombo. La coda, detta coda di volpe, è portata a scimitarra: non deve assolutamente essere arrotolata sul dorso o sul fianco. Il pelo è doppio e di lunghezza media, mai così lungo da nascondere il profilo del cane. Nonostante il folto sottopelo, gli husky non soffrono il caldo né più né meno delle altre razze a pelo corto, perché il loro pelo non solo li protegge dal freddo, ma funge da isolante contro il caldo. Infatti per quanto concerne il pelo, in verità, il Siberian Husky ne è dotato di un doppio strato, di cui uno folto alla base (sottopelo che diventa più o meno folto con il cambio delle temperature una delicata lanuggine), come una vera e propria pelliccia, e l'altro un po' più lungo e meno serrato (pelo di guardia). Questa caratteristica gli consente di avere una "straordinaria" protezione termica che gli evita il formarsi del ghiaccio sul pelo, che altrimenti porterebbe l'animale ad una morte certa, vista la rigidità climatica degli ambienti nordici in cui spesso è chiamato ad operare. Per il suo impiego nei territori artici, il pelo del siberian, dunque non potrà mai essere lungo poiché permetterebbe al gelo di solidificarsi addosso all'animale e lo farebbe morire di ipotermia. Altro aspetto del pelo fà si che non tendano a puzzare rispetto altre razze. Svantaggi cambio pelo al cambio stagione fa si che siano soggetti alla muta ( sfoltimento del sottopelo).

 

 

Per quanto concerne lo standard della razza, il muso del siberian Husky deve avere un rapporto uno - ad uno, e deve essere tozzo, mai a punta, cosiddetto a lupoide. Inoltre, contrariamente a quanto affermato da pochi giudici di gara, che ne contestano la presenza, il Siberian Husky può presentare delle striature rosa sul tartufo nero, senza precluderne assolutamente il suo standard di razza, cosiddetto tartufo da neve. Per il suo carattere docile e socievole,non potrà mai essere impiegato come cane da guardia, ma è un cane molto intelligente anzi ne fà un abile sostituto del muscher (guidatore delle slitte ) affinchè possa avertir i pericoli e valutar delle alternative anche al percorso. Per la sua natura, che lo vede impiegato per il traino delle slitte, in percorsi di piccola e media lunghezza, in territori climaticamente ostili, l'animale ha il bisogno continuo di "esplorare" il territorio che lo circonda, che gli consente di fare rientro al suo accampamento. Questo aspetto fà si che impiegato in ambiti normali ne fà degli abili fuggitivi..quindi son indicati recinzioni a prova di fuga (minimo 2 metri) per evitar che le fughe possano aver esiti funesti (vedi investimenti , aggressioni a altri animali: pollai ect.)

Carattere

 

Allegro e giocherellone, dignitoso e orgoglioso, e a volte gioviale, ma soprattutto socievole con tutti, cani e persone. Può essere un ottimo compagno di giochi per i bambini. Benché sia molto testardo, come tutti i cani nordici può essere educato. Nonostante il carattere amichevole, è molto indipendente, non semplice da educare, e ha un forte istinto predatorio nei confronti di piccoli animali domestici e non (gatti ,polli volatili ect.).

Per la sua conformazione caratteriale, il Siberian Husky tende a trovarsi una sua allocazione all'interno della famiglia che lo sta adottando, poiché la ritiene come fosse un branco allargato. Per tale motivo, l'animale si sottometterà solo a colui che riterrà essere il suo capo branco, mentre con gli altri componenti sarà meno "rispettoso" giudicadoli allo stesso suo livello o meno. Per questi motivi bisogna educarlo in maniera ferma, ma estremamente gratificante, perché è molto intelligente e sensibile. Questa sua caratteristica ha facilitato nelle persone l'idea che si tratta di un animale testardo ed indipendente non facile. La sua intelligenza, la sua mansuetudine ed il suo desiderio di affetto, fanno di lui un compagno gradevole ed un lavoratore pieno di buona volontà.

 

Colori

 

Nell'immaginario comune il pelo dell' husky è di colore bianco, nero o marroncino, ma i conoscitori di questa razza sanno che l’husky è una delle razze con maggiore quantità di colori diversi, classificabili in quattro gruppi: gli husky neri, grigi, rossi, e gli 'speciali' ci son 16 colori di manti vedi il sito www.huskycolors.com

. Gli husky neri possono andare dai comuni ‘nero e bianco’ ai rarissimi ‘black and tan’, husky particolari con una sfumatura beige, passando per i poco conosciuti ‘principalmente nero’ che, come dice il nome, sono quasi completamente neri. Gli husky grigi sono quelli che hanno la maggior varietà di sfumature: anche perché ogni colore è abbinato al bianco.

C’è il normalissimo ‘grigio’ e la sua sfumatura più chiara ‘argento’ esiste il ‘grigio lupo’ e bisogna ricordare il particolarissimo ‘agouti’. Tra gli husky rossi troviamo i ‘rosso chiaro’ e gli husky color rame, detti comunemente ‘copper’ . Il pelo degli 'speciali' ha come principale caratteristica il modo in cui è distribuito il colore, eccetto uno: il ‘sable’, che comprende gli husky color sabbia, è un colore vero e proprio.

Gli altri sono: ‘piebald’ husky bianchi con poche macchie sul capo e sul corpo, ‘splash coat’ macchie diffuse, un po’ come se della vernice fosse caduta e avesse tinto il cane e ‘saddle backs’ ovvero gli husky con la ‘sella’: una macchia più scura sul dorso, somigliante, appunto, ad una sella.

Tuttavia, lo standard della razza, riconosce tutte le colorazioni dell'animale, senza precluderne una tonalità piuttosto che un'altra.

 

False credenze

Vista la particolare origine primitiva dell'animale, vi sono alcune convinzioni che non fanno fede alla sua reale natura.

La convinzione che l'esemplare puro debba avere gli occhi di colore azzurro non è corretta, non è correlato infatti allo standard di razza una particolare colorazione oculare, che può essere azzurra, marrone o eterocromi (occhi di colore diverso o due colori diversi per occhio). 

Sulla presunte fughe di esemplari di questa razza, si può dire che l'husky è un cane che ama coprire il territorio come i suoi antenati, in branco. Si allontana dal padrone ma non fugge, è un cane che risponde al richiamo ma ha bisogno di un padrone capobranco indiscusso e sempre coerente, ovviamente si mette in pericoli e tende ad allontanarsi in presenza di forti stimoli predatori..caprioli, conigli, fagiani ... da qui i frequenti smarrimenti sempre meglio un buon flexi allungabile..

Convinzione errata è inoltre che il cane possa soffrire climi temperati essendo abituato al freddo intenso sbagliato si regola come detto facendo la muta..

 

Il Siberian Husky non soffre il caldo più di qualsiasi cane di razze rustiche, tipo il maremmano - abruzzese od il pastore tedesco, infatti il pelo è un ottimo isolante termico sia dal freddo che dal caldo, nondimeno come tutti i cani dotati di folta pelliccia deve avere accesso a zone d'ombra per evitare un surriscaldamento dovuto all'esposizione dei raggi solari.

 

Son cani stupidi altra convinzione di molti errato!!! infatti diversamente da altre razze sanno valutare i commandi buoni da quelli dati senza un ovvia utilità per loro .

 

Son cani freddi e poco affettuosi  altra falsa convinzione diciamo che valutano la situazione son furbissimi e sanno esser degli abili calcolatori...diciamo che normalmente non ti sbavano adosso ma son altrettando affettuosi.

 

Alcune domande per capire se è il cane giusto per voi

 

Son cani da guardia ? per niente infatti loro per prima cosa non abbaiano al massimo borbottano per communicare con il padrone spesso detti cani che parlano..o ululano per communicare il prioprio richiamo al branco o indicare una situazione di disagio. Secondo la loro natura è molto gioiosa che ne fà ottimi amici dei ladri al massimo si può trovar un cane alfa (capo branco ) che tende a proteggere i membri del branco e far un controllo maggiore del territorio ma sicuramente son cani privi di aggressività  quindi non pensate ad un cane come il pastore tedesco... aggressivita solitamente son privi di natura a meno che nella loro vita siano stati maltrattati o educati in maniera aggressiva sviluppando aspetti non consoni alla loro razza o siamo stati incrociati con altre razze...

 

Son adatti a persone pantofolaie? non prioprio son dei cani da lavoro tendono a voler camminare e esplorare  , son stati selezionati per il traino delle slitte quindi gli fà ottimi compagni di persone sportive , che amano correre, passeggiar per boschi , in citta.., che amano far attività con il proprio cane..vedi bici, corsa  tuttavia non disdegnano gli agi della casa..come detto prima son dei cani furbi

 

Siete maniaci della pulizia e non amate i peli? bene non siete adatti !!! a meno che nel periodo della muta non giriate con l'aspiratore Dyson per casa e che facciate frequenti toelettature al cane..perchè purtroppo dei peli gli perdono.. anzi nel periodo di muta potrete far dei sacchi con il loro sottopelo

 

 

 

 

Comportamento nel siberian husky e tecniche di recupero

sotto trovereremo alcuni suggerimenti  di una nota comportamentalista in italia la Dr.ssa Notari su i cani adottati in canile

 

Vengono molto generalmente definiti "problemi da separazione" tutti quei problemi che si manifestano esclusivamente quando il cane non è insieme al padrone. Non necessariamente i problemi da separazione avvengono quando l'animale è solo, possono manifestarsi anche se altre persone e altri animali sono presenti, in conseguenza del distacco dalla persona cui il cane è affezionato in maniera particolare.
Quando un cane viene adottato da un canile, spesso sviluppa velocemente un attaccamento al nuovo padrone che diventa il suo "punto di riferimento", la sua sicurezza nel nuovo ambiente.
Vi sono soggetti che, per le loro caratteristiche individuali o per la loro storia passata, tendono a sviluppare legami di attaccamento particolarmente profondi e lasciarli soli è un vero e proprio problema.
I sintomi più gravi di un problema da separazione sono :
Vocalizzazioni ( il cane abbaia o guaisce spesso incessantemente)
Distruttività ( Morde e distrugge mobili, oggetti, infissi e a volte persino i rivestimenti di pareti e pavimenti)
Feci e urine in casa

Per prevenire questo tipo di problemi è necessario adottare alcune semplici regole che potremmo così riassumere:

1. NON PROMETTERE AL CANE QUELLO CHE NON SI POTRA' MANTENERE. Quando si porta a casa per la prima volta il cane, l'istinto è quello di "compensarlo" delle privazioni affettive subite nel canile. Coccolarlo, vezzeggiarlo e rispondere alle sue richieste di attenzione appare come un dovere alla maggior parte dei padroni ma attenzione: se diamo attenzione al cane ogni volta che la chiede gli stiamo dicendo: "non ti preoccupare, starò sempre con te, ti coccolerò e rassicurerò ogni volta che vorrai". Mantenere questa promessa è impossibile per la stragrande maggioranza dei padroni perché prima o poi ci si dovrà assentare senza avere la possibilità di portare il cane con sé. Anche le persone che assicurano di poter stare sempre con il cane non possono evitare le situazioni di emergenza, le necessità inaspettate. Quindi è importante fin da subito far capire al cane che ogni tanto deve stare per conto suo. Il modo migliore per abituarlo gradualmente a stare per conto suo è di ignorarlo completamente almeno 3 volte al giorno per mezz'ora. Ignorare un cane significa non guardarlo, non parlargli, non parlare di lui, non rispondere a nessuna delle sue richieste di attenzione (grattatine, musate, guaiti...). Se questa abitudine a lasciare il cane per conto proprio comincia fin dal primo giorno dell'adozione il cane tenderà meno a diventare "padrone dipendente".

2. COMINCIARE A LASCIARE SOLO IL CANE IN MANIERA GRADUALE. E' consigliabile scegliere di adottare il cane di venerdì o di sabato mattina in modo da poter gradualmente abituarlo a rimanere solo senza sottoporlo bruscamente a un distacco di ore, come accadrebbe probabilmente in un giorno lavorativo. Oltre alla regola di cui al punto 1 ( abituarlo a stare per conto proprio anche quando il padrone è presente), bisognerà passare all'assenza vera e propria del padrone, e non solo ad ignorarlo mentre si è presenti. Per far questo è necessario " diluire" il passaggio dalla compagnia del padrone alla solitudine. Come? Semplicemente cominciando a "non esserci" quando ancora siamo in casa. Il primo giorno dovremo lasciarlo solo per pochi minuti ma, prima di uscire, dovremo ignorarlo completamente per almeno 10 minuti. Al ritorno sarà necessario fare la stessa cosa: ignorare il cane per 10 minuti appena rientrati in casa. Al temine di questo periodo e solo se è tranquillo si potrà chiamarlo e salutarlo. In questo modo eviteremo in futuro che il cane si metta in agitazione in nostra attesa, trovandosi in uno stato emotivo di eccitazione. Questo stato emotivo potrebbe portarlo a distruggere, ad abbaiare incessantemente o a urinare e defecare per casa. Non salutare il cane quando si esce e quando si torna può sembrare una crudeltà, ma la vera crudeltà è lasciarlo in uno stato di agitazione quando usciamo e magari punirlo se al ritorno troviamo la casa distrutta o i vicini arrabbiati.

3. Nei casi in cui il cane adottato avesse già una storia di problemi da separazione alle spalle sarà indispensabile che il padrone non accetti mai le iniziative di contatto del cane. Questo non significa che non si deve coccolarlo o giocare con lui, semplicemente che tutte le iniziative di contatto devono essere iniziate e finite dal padrone. Se il cane viene a cercare le carezze andrà ignorato e, quando avrà smesso di chiedere, si potrà chiamarlo, farlo sedere e poi coccolarlo.

I cani che hanno problemi da separazione possono essere ammalati di una malattia ansiosa e quindi bisognosi di una cura sia comportamentale che farmacologica. Se i consigli di cui sopra risultassero poco efficaci sarà necessario ricorrere all'aiuto di un farmaco nel primo periodo post-adozione

per maggiori info visitate anche il sito http://www.lorellanotari.it/

 

 

 

Noi del rescue collaborando con veterinari naturopati e molti comportamentalisti seguiamo per il recupero una linea che cerca di evitare psicofarmaci ma siamo per l'utilizzo di feromoni(adaptil) e prodotti naturali volti a rilassare l'animale e predisporlo all'apprendimento e diminuzione della sue paure vedi prodotti come fiori di bach , fiori australiani , fitoterapici.

 

 

 

dal canile a casa vostra..

Sicuramente l'adozione di un cane da un canile può presentar alcuni aspetti che non devono esser mail trascurati.. prima di portar il cane a  casa osservatelo nella sua condizione attuale (canile o rifugio ect.) , verificate portandolo a passeggio se possibile..il suo modo di interagire con voi e con bambini o cani..

Proprio per capire come si relazione con gli altri e che tipi di paure ha. Molto spesso i cani presenti nei canili posson aver trascorso un triste passato, alcuni casi presenti nel rescue vi posson far capire le bruttalità passate... argo per esempio cane sottosequestro tolto al padrone che per 7 anni l'ha tenuto in un pollaio spezzandogli anche una zampa con un calcio..